IL PAGELLONE
FRANCINELLI:
VOTO 6 (politico). In settimana aveva guardato i
filmati di Ballotta. In una partita in cui non riceve neppure un tiro sente la
necessità di comprarsi del pop-corn e
impostare con i piedi improvvisandosi libero aggiunto ma con scarsi risultati.
Sarebbe meglio se riguardasse i filmati. SPETTATORE!
PORCELLI M.:
VOTO 6.5 Agli allenamenti del martedì e del giovedì
sembra non reggersi in piedi manco
avesse l’influenza. Mr. Placidi lo catechizza tutta la settimana, predicando
attenzione ma soprattutto di smettere di guardare i filmati di Bonucci e di
evitare di impostare portando palla da ultimo uomo. Lui obbedisce e si guarda
quelli di Lothar Mattaus. Imbattibile al solito sulle palle alte, va vicino al
gol in almeno due occasioni. La prima sugli sviluppi di un corner quando gira
di testa un pallone vagante in area di rigore, la seconda concludendo
debolmente uno scambio uno due dopo una bella discesa, da posizione
favorevolissima. SPRECONE!
D’INVERNO:
VOTO 6.5. Bene in fase difensiva, contro un
avversario modesto che gli gira al largo con timore reverenziale, impaurito dai
segni che gli vengono mostrati da Ridolfi e Alfieri nel pre-partita, roba che
manco il morso di uno squalo li lascerebbe. Annoiato cerca fortuna in fase
offensiva, provando il colpaccio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpendo
da pochi passi ma da posizione molto defilata. Purtroppo dimentica di avere indossato
gli scarpini con tutte le scatole e colpisce da vero difensore, roba da “Mai
dire gol” nella rubrica “questo lo
segnavo anch’io”, dando però la colpa a Tavaniello, reo di avergli crossato
male il pallone. IN-COLPEVOLE!
AMATO: VOTO
5.5. Entra nel secondo tempo a partita in corso ed
è l’unica nota stonata della sinfonia degli architetti. Al pari di Vigliotti
Micione sembra soffrire le partite contro avversari molto modesti in cui più
che l’aggressività e gli scontri mortali conta la tecnica individuale e la
manovra corale. Poco partecipe all’impostazione e poco incisivo in termini di
apporto alla squadra, risulta uno dei pochi sotto la sufficienza oltre ad
essere l’unico in campo ad essere infestato da un organismo di origine
sconosciuta sulla guancia che nemmeno ne “la cosa” di John Carpenter si era mai
vista e che lui ha battezzato simpaticamente Bob. ALIENATO!
MADONNA:
VOTO 6. Finalmente una prestazione positiva della
giraffa. Schierato nella seconda metà del secondo tempo come terzino destro, si
distingue per le chiusure tempestive e per un buon senso della posizione.
L'avversario non è di certo irresistibile, ma Francesco sembra più a suo agio
nel ruolo di esterno difensivo che da centrale. Che Mr. Placidi gli abbia
finalmente trovato la sua vera vocazione? In ogni caso ha una rimessa laterale
degna del miglior John Arne Riise. CATAPULTA!
CAPPELLI:
VOTO 6.5. La duttilità di questo giocatore
è risaputa e quando Mr. Placidi lo lancia dal primo minuto preferendolo a
Vigliotti Mommo reo di aver subito un calo nelle ultime prestazioni, il
risultato finale sembra essere scontato, e infatti lo è. Solita partita
ordinata del professore che entra in campo con la ventiquattrore in mano ed
esce al solito tra gli applausi di tutta la classe. GARANZIA!
VIGLIOTTI
MOMMO: VOTO 7. Entra nel secondo tempo con tanta
voglia di fare e grande dinamismo. La panchina gli sta stretta e quando entra
sembra l'apertura del cancello del toro ad un rodeo texano. Corre salta sbuffa
scalcia. In un impeto di atletismo travolge il povero Febbraro rinviandolo di
testa assieme al pallone dicendogli:"Febbra'
quando salto di testa levate di mezzo che t'ammazzo". Il mister lo
schiera come interno di centrocampo cambiandogli di ruolo, lui che nasce come
terzino destro naturale, il risultato? Sembra di rivedere Zanetti ai tempi di
Mourinho. JAVIER!
FEBBRARO:
VOTO 7. Una famosa pubblicità dice: ti piace vincere facile. In effetti
sulla sua fascia non trova opposizione degna di questo nome. Un po' per merito
suo, un po' demerito degli avversari. Sulla corsia di sinistra si alternano infatti
al primo tempo Baglioni, che si arrende chiedendo il cambio alla terza pallonata
sul viso e al secondo tempo il Cavaliere delle Cipolle, alias Sr. Davos
Seaworth della serie Games of Trones:
un po' poco per il più presuntuoso degli architetti. Verrà ricordato per il
meglio e il peggio visto in partita. Il peggio, una punizione al primo tempo
calciata talmente male da non riuscire neppure ad alzare il pallone dal
terreno, roba che manco alle partite dei pulcini. Il meglio, un tiro al volo da
fuori area di mezzo collo esterno che fa tremare la traversa e tutta la
panchina che già immaginava quanto avrebbe tessuto le lodi di quel gesto
atletico se solo avesse avuto più fortuna. ORBUS
IN TERRA CAECORUM!
TAVANIELLO:
VOTO 8. Il modulo di mister Placidi che prevede
l'allargamento degli interni di centrocampo sembra valorizzare le sue doti di
centromediano metodista, ponendolo come fulcro del gioco che lui dirige con
grande scioltezza e senso della geometria. Gioca una partita bellissima che sembra
Pirlo in giornata di grazia, condita di giocate perfette eseguite con assoluta
naturalezza a uno-due tocchi massimo sbagliando praticamente nulla. Con lui in
cabina di regia in questo stato di forma tanta roba. FELLINI!
COLASANTO:
VOTO 6. Con la prestazione contro Unicredit si è
guadagnato la conferma, premiata con la titolarità contro i commercialisti.
Giovedì non aveva impressionato particolarmente per la precisione sotto porta
durante l'esecuzione degli schemi e aveva creato qualche dubbio amletico al
mister. In partita fa il suo, muovendosi bene ma mancando a volte di lucidità,
nel tentativo di assimilare i movimenti studiati dallo stratega Placidi per
mettere in crisi le squadre avversarie. Gioca una partita tutto sommato
dignitosa con alti e bassi comunque meritando la sufficienza. CONFERMATO!
LEONARDI:
VOTO 6. Il centrocampo è affollato e le occasioni per
mettersi in mostra ormai si contano sulle dita di una mano. Queste sono le
partite in cui ci vogliono piedi buoni e visione di gioco e forse lui avrebbe
meritato di giocare di più. Mr. Placidi non è dello stesso avviso e vista la
giornata di grazia di Tavaniello lo relega in panchina per gran parte
dell’incontro. Quando entra fa il suo meritando la sufficienza. DA RIVEDERE!
ALFIERI:
VOTO 7. Ennesima buona prestazione del mediano
degli architetti, prezioso tanto come rifinitore quanto come finalizzatore.
Belli sia un tiro dal limite dell’area a incrociare nel primo tempo su assist
di Febbraro che viene miracolosamente parato dall'estremo difensore avversario
quando tutti già gridavano al gol, sia un tiro al secondo tempo che purtroppo
subisce la stessa ingiusta sorte del primo. Mr. Placidi sa di poter contare su
un ottimo elemento nel proprio scacchiere, che condisce le partite con giocate
deliziose e spunti di classe. ALFIERE!
IANNUZZI:
VOTO 6. Esordio stagionale per il piccolo
centrocampista degli architetti, oggetto misterioso del mercato di gennaio che a
detta di qualcuno per struttura fisica, movenze e senso tattico potrebbe essere
paragonato a Florenzi, a detta di altri a una zecca del Villaggio globale del
quartiere Testaccio o al figlio segreto di Gianni Morandi. Comunque, schierato
come interno sinistro di centrocampo nel secondo tempo, davanti a un Febbraro
che trascorre metà del tempo a chiedere a Mr. Placidi chi diamine sia. I due
infatti si conoscono poco e hanno trascorso più tempo a tavola insieme che in
campo. Il risultato è che dialogano poco e finiscono per non passarsi mai il
pallone, roba che manco con Valle normalmente accadrebbe. Si fa notare per 3
lanci consecutivi d’esterno, proibiti per editto Placidense ma che lui sfoggia
noncurante delle minacce di morte che riceve dallo stesso mister, e che gli
costano la perdita l’uso dell’alluce, ritrovandoselo a fine partita gonfio come
un pallone. ETA – BETA!
VIGLIOTTI
MICIONE: VOTO 6. Per alcuni versi ricorda Mattia
Destro. Quando infuria la battaglia è lì che si batte come un ossesso,
trascinando la squadra e facendosi trovare come punto di riferimento. Quando
però c'è da lavorar più di fioretto che di spada sembra perdere quella brillantezza.
Non gioca esattamente la sua miglior partita. Si da da fare parecchio e prende
anche qualche bella randellata ma spesso non trova la qualità nell'esecuzione
finale perdendosi sul più bello. ARRAFFONE!
VALLEROTONDA:
VOTO 6.5. Ritorna finalmente il Valle che
uno si aspetta. Bisogna dire che l'avversario non è il Real Madrid dei galacticos, ma quella di Valerio è una
buona partita fatta di pregevoli giocate e qualche buon cross. Viene
contrastato al primo tempo da Mario Yepes sul viale del tramonto, che trascorre
la metà del tempo a marcarlo, e la seconda metà a compilare la domanda per il
prepensionamento anticipato. Ottimo il cross assist con cui serve Fiorini nel
primo tempo per aprire le marcature. REDIVIVO!
FIORINI:
VOTO 7,5. Con Allocca assente per squalifica, Valle
esterno alto e Ridolfi relegato in panchina a litigare con Mr. Placidi, tocca a
lui e Vigliotti finalizzare le azioni create dalla mediana. Ha l'occasione
ghiotta di staccare AF24 dal podio dei capocannonieri e non se lascia sfuggire.
Primo gol nei primi minuti da rapinatore vero e secondo gol di pallonetto su
uscita disperata del portiere avversario. Doppietta d'autore alla Dario Hubner
e tutti lì ad abbracciarsi, manco fosse il family
day. Da rivedere assolutamente però la scelta dell'esultanza sul secondo
gol che purtroppo per lui lo renderà sicuramente protagonista di numerosi fake. BOMBER!
RIDOLFI
VOTO: 6.5. Bacchettato durante
l’allenamento di rifinitura del giovedì sera da un Placidi inviperito dal suo
atteggiamento indolente, è chiamato al riscatto per trovare posto in un reparto
sovraffollato e che ultimamente sembra poter far a meno del Maradona degli
Infissi. Entra in campo nel secondo tempo con tanta voglia di fare e molte
energie, con guizzi importanti che mettono in crisi la difesa ultrasessantenne
dei commercialisti. Guadagna un calcio di punizione dal limite con una
splendida serpentina, ma poi lo calcia male vanificando quanto di bello creato.
Nel complesso bene. IN CRESCITA!
PORCELLI JR.:
6.5. Entra nel finale di partita con tanta benzina
in corpo e voglia di fare. L'avversario, un terzino vecchio stampo che avrà il
doppio dei suoi anni, capisce che ha un'unica possibilità di arginarlo,
intimorendolo a suon di minacce e randellate. Lui che ha l'incoscienza tipica
della gioventù lo irride al primo contrasto, trasformandolo in un vampiro
assettato di sangue, il suo. Fortunatamente per lui l'avversario ha la dentiera
attaccata con polident e non i canini
appuntiti di Nosferatu e quindi, le rare
volte che riesce a prenderlo, lo morde poco e male. IRRIVERENTE!
MR. PLACIDI:
VOTO 6.5. Tenta in tutti i modi durante la
settimana di tenere alta la concentrazione della squadra, sciorinando storie fantasiose
circa l’insormontabilità della difesa dei commercialisti, inventando statistiche improbabili, roba che
neppure il premier Renzi in
un’intervista sull’occupazione in Italia post Jobs act direbbe e millantando un improbabile premio messo in palio
da Telecom in caso di vittoria o pareggio da parte dei commercialisti. In ogni
caso la squadra fa finta di credergli ed entra in campo compatta e determinata,
giocando una buona partita fatta di diverse occasioni da gol e colpendo ben tre
legni. Lui come al solito vive il match come una finale, non rilassandosi quasi
mai e sgolandosi dalla panchina per gran parte del tempo, interrompendo le urla
solo per battibeccare in panchina con Ridolfi o per ridere sotto i baffi per
aver trovato l’ennesimo sosia tra avversario in campo. Vince l’ennesima
partita, mantenendo l’imbattibilità stagionale e allungando la striscia
positiva, gongolando per la sua squadra che oramai lo segue ciecamente, anche
se aspetta ancora il premio partita promesso. BUGIARDO BUGIARDO!
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