sabato 27 febbraio 2016

18 GIORNATA - 21 TROFEO DEL PETROLIO

Geometri Roma - Architetti Roma Calcio 1:3
Reti Architetti: Marco Ridolfi, Marco Rodolfi (R), Daniele Vigliotti

Venerdì 26 febbraio 2016


















martedì 23 febbraio 2016

17 GIORNATA - 21 TP - LE PAGELLE DI MR FEBBRIZILIANI

IL PAGELLONE

FRANCINELLI: VOTO 6. Incolpevole sul gol subito, una punizione che s’infila a grande velocità sotto l’incrocio dei pali dopo aver scavalcato la barriera. Gioca una partita accorta respingendo i pochissimi tiri che gli pervengono. A detta di Mr. Placidi ciò che lo differenzia dalla sua nemesi, alias Miranda David sono solo i rilanci ben fatti. Una curiosa statistica racconta che subisca più gol del suo diretto concorrente e che comunque con lui in campo la casella gol subiti rimanga raramente vuota. Le sue qualità non sono in discussione e quindi: che sia solo un po’ sfigato? GATTO NERO!

PORCELLI M.: VOTO 7. E’ il più in palla della linea difensiva e se i gol subiti si fermano ad uno lo si deve soprattutto a lui che tappa le falle difensive dei compagni con grande spirito di sacrificio e ottimo tempismo. Da incorniciare un paio di recuperi in cui letteralmente ustiona il diretto avversario su due lanci lunghi che avevano trovato impreparati i terzini. Unica pecca quando cerca di impostare le azioni della propria squadra con rilanci che raramente sono calibrati e finiscono quasi sempre tra le mani del portiere avversario. GUARDINGO!     

CAPPELLI: VOTO 6. Un po’ a sorpresa viene schierato titolare nonostante l’assenza nell’allenamento di giovedì, bruciando in extremis la candidatura di San Francesco Madonna. In maniera inattesa questa volta il professore è in ritardo per la lezione e al suo posto i primi minuti tocca all’assistente aprire le danze. I primi minuti infatti non sono tanto da ordinario quanto da matricola, con tanto di capello da pischello sbarbatello, quando con un fallo ingenuo sull’attaccante avversario spalle alla porta crea i presupposti per il vantaggio AFH. Per sua grande sfortuna il centrocampista avversario si è visto i filmati di Pjanic e il fallo costa il gol del vantaggio dei Pianificatori. Per il resto qualche sbavatura di troppo e qualche titubanza per lui che ha sempre abituato ad altri rendimenti. Ogni tanto una “stecca” ci può stare. MOSCA BIANCA!      

MADONNA: VOTO 6. E’ uno degli esclusi a sorpresa dell’incontro. All’andata un suo svarione difensivo aveva aperto la strada a un rigore in movimento per gli AFH e solo la dea bendata aveva graziato gli architetti in quell’occasione. Entra nel finale perché Mr. Placidi vuole sfruttare i suoi centimetri per una deviazione in mischia. Peccato che i cross buoni siano terminati ed arrivano solo palloni corti o troppo lunghi. Ci prova anche con l’unico cross decente che gli capita a tiro, ma il tentativo esce di un metro abbondante. INVESTIMENTO!  


VIGLIOTTI MOMMO: VOTO 5.5. I primi minuti sono da dimenticare, qualche fallo di troppo unito alla scarsa precisione nei passaggi ma soprattutto ha il demerito di farsi trovare fuori posizione in almeno due occasioni che per bravura e fortuna dei compagni non si tramutano in qualcosa di più grave. E’ qualche partita che gioca al di sotto dei propri standard, malelingue dicono che stia soffrendo la concorrenza del trio Lescano: Madonna – Cappelli – Busà, che sia bugia…o verità?!? DISTRATTO!

FEBBRARO: VOTO 6. E’ concentratissimo nei primi minuti. Lo si capisce dalla reattività con cui reagisce al tentativo di sombrero da parte del temibile centravanti degli AFH in lizza come miglior giocatore del torneo. Buone chiusure, anticipi, passaggi e persino udite udite, colpi di testa, proprio lui che ha persino portato un certificato medico (falso ovviamente) che lo esenziona dallo stacco di testa, roba da indagine da parte della Federcalcio. Il secondo tempo è meno reattivo e si fa scappare un paio di volte il centravanti avversario e per pura fortuna non causa brutte conseguenze. Nel finale sbaglia due punizioni facili facili per uno con i suoi piedi, calciandole male e causando un attacco di bile a Mr Placidi che lo offende senza remore dandogli dello Stronzo. PRESUNTRONZO!

GAGLIOSTRO VOTO 6.5. Fatica a trovare le geometrie e a fungere da schermo davanti alla linea difensiva, soprattutto per colpa di una inferiorità numerica a centrocampo unita alla qualità della linea mediana della squadra avversaria. Al pari del suo collega di centrocampo Alfieri arriva spesso per ultimo sulle seconde palle vaganti. Molti contrasti di testa e tanto cuore, ma soprattutto ha il merito di servire il preziosissimo assist per il gol di Vallerotonda, una palla col contagiri che elude il tentativo di fuorigioco messo in atto dalla difesa degli AFH. DOM-PERIGNON! 

ALFIERI: VOTO 5.5. A lui e Gagliostro il compito difficile di arginare il centrocampo a tre avversario. Partita difficile anche per lui, osservato speciale della partita, che aveva deciso l'incontro di andata con una magia nei minuti finali. Era però nel miglior momento di condizione fisica e piano piano il suo rendimento sta regredendo. Con stupore generale decide che il suo piede buono di giornata è il sinistro, e le poche occasioni che ha per far male le vanifica auto-servendosele sul piede meno nobile e calciando debolmente o malamente. A fine partita dirà intervistato che si sentiva di avere un discreto tiromancino, le malelingue dicono invece che si sentiva uno dei Tiromancino e che se avesse preso la porta calciando di sinistro tutti avrebbero gridato al miracolo. SAREBBE INCREDIBILE! (titolo di una canzone dei Tiromancino)

LEONARDI: VOTO SV. Pochi minuti, neppure il tempo di scaldare i muscoli.

COLASANTO: VOTO 6. Entra e dà il suo contributo, o perlomeno di sicuro almeno per la fase difensiva. Prende un colpo sul cuoio ormai non più capelluto dopo pochi minuti dall’ingresso in campo che lo rintontisce un po’. Fortunatamente si riprende rapidamente e torna a far legna per la squadra, contrastando, correndo e battendosi come un gladiatore. Avessero tutti il suo stesso entusiasmo quando subentrano gli architetti avrebbero nei giocatori in panchina sempre un’arma in più. HIGHLANDER!  

VALLEROTONDA: VOTO 6.5. Forse bisogna dare ragione a Febbraro che dice che per farlo rendere al meglio occorre pungolarlo per tutta la settimana. Viene vessato durante gli allenamenti del martedì e del giovedì e accusato al solito di approssimazione. L’avversario di giornata è un ragazzino che mette tanta energia e cuore nella sua partita, sporcandogli tutti i palloni e pressandolo con intensità per tutto il primo tempo. Prova un paio di cross da fondocampo ma con esito poco proficuo. Ha soprattutto l’enorme merito di mettere in fondo alla rete l’assist al bacio offertogli dal compagno di reparto Gagliostro, un pallonetto lento lento su portiere in uscita disperata che sembrava non ne volesse sapere di entrare in porta. BELLO ADDORMENTATO!

IANNUZZI: VOTO 5. In una partita in cui il centrocampo avversario può contare su giocatori che potrebbero fare domanda come corazzieri per la loro stazza, il piccolo centrocampista degli architetti fatica a entrare nel gioco soprattutto perché non si gioca quasi mai palla a terra. Le poche palle che gioca però sono mal giocate e finiscono spesso per diventare un regalo agli avversari. Gioca i minuti che lo vedono in campo in una posizione che nessuno gli ha richiesto e nessuno gli ha ordinato, tanto da indurre Mr. Placidi a fine partita a chiedergli chi diavolo gli abbia detto di giocare in quella posizione. ANARCHICO!  

RIDOLFI: VOTO 5.5. E’ forse l’unico che si lamenta per i voti che gli vengono assegnati dalla redazione, anche se a dire il vero è perfettamente in linea con il suo essere. Gioca una partita priva di acuti muovendosi tanto ma incidendo poco sull’andamento della gara. Verrà ricordato al solito più per l’ennesima polemica fatta al momento della sostituzione più che per le sue buone giocate che, al momento sono rare con le volte che chiude scusa ad un qualsiasi compagno di squadra. BRONTOLO!  

VIGLIOTTI MICIO: VOTO 6.5. Relegato in panchina a causa di un problema a un piede che non gli aveva permesso di allenarsi in settimana, soffre in silenzio guardando i compagni che non riescono a venire a capo di una partita difficile, complicatasi sin dai primi minuti. Sul finale del secondo tempo viene schierato in campo per tentare l’assalto finale, anche se le malelingue dicano che veda la porta come Klose quest’anno e abbia la media realizzativa di Dzeko prima partita col Palermo. Lui stringe i denti e come entra trascina almeno caratterialmente e fisicamente i compagni buttandosi su tutti i palloni e mettendoci tanto cuore, anche se alla fine non riesce a trovare la via del gol. STOICO!    

FIORINI: VOTO 5.5. La squadra cerca di aggrapparsi al proprio bomber per scardinare la coriacea linea difensiva degli AFH. Non viene da un periodo di forma particolarmente brillante e anche in allenamento non sono alte le sue prestazioni. Si dice che il vero bomber esca fuori nelle partite con le squadre importanti. Lui con Alitalia e Unicredit lo è stato e nella settimana che precede la partita contro i geometri la speranza è che ritrovi se stesso e la sua fame di gol. ATTESO!  


ALLOCCA: VOTO 5.5. Qui i casi sono due: o Scrima è uno dei migliori terzini del torneo del Petrolio, oppure stavolta il guaglione non ha disputato una delle sue migliori partite. Noi propendiamo più per la seconda ipotesi. Sta di fatto che il terzino dei pianificatori lo ferma quasi sempre, anticipandolo troppe volte e non concedendogli di testa spazio neppure di testa. Fatica a trovare la posizione in campo e finisce per correre tanto e combinare poco. Mr. Placidi gli aveva chiesto in settimana di assimilare un movimento particolare per pressare la difesa avversaria e impedirgli di impostare con facilità durante la fase difensiva e contemporaneamente di partire dalla linea di centrocampo per la fase offensiva. Lui interpreta il ruolo affidatogli con un pizzico di fantasia, mancando il compito assegnatogli e mandando su tutte le furie il proprio allenatore. INDECISO!

CIAFFI: VOTO 5. I cambi nel finale sono spesso una delle armi degli architetti ma questa volta no. Entra in campo ma non in partita, non trovando né la via del gol ne quella dell'assist. Tocca pochi palloni e quelli che tocca non li gestisce adeguatamente. Non lo si può certo colpevolizzare per il risultato finale, ma il suo ritardo di condizione è evidente e al momento non è più utile di una banconota da cinquecentomilalire. IN RITARDO!


MR. PLACIDI: VOTO 5. Richiesto a gran voce da parte della frangia massonica più estremista, ecco che finalmente arriva la prima insufficienza stagionale della guida degli architetti. E’ costretto per cause di forza maggiore ha rinunciare ad alcune pedine fondamentali, Tavaniello e D’Inverno su tutti. Ha però sulla coscienza questa volta parte di questo risultato adottando scelte poco felici e schierando la squadra con un modulo poco chiaro, di fatto:
- Sceglie come modulo il 4-4-1-1 pur se la propria squadra sembra giocare con il classico 4-2-3-1 di spallettiana memoria o al massimo 4-2-1-3, con giocatori che non svolgono il ruolo da lui assegnatogli, facendogli salire un’acidità di stomaco che manco una giornata al vino forum te la potrebbe creare;
- decide di non infoltisce la linea mediana per contrastare quella avversaria che già all’andata aveva travolto il centrocampo allora schierato per l’occasione e causato la “bruciatura” di alcuni giocatori che di lì in poi il campo lo hanno visto poco o per nulla;
- sceglie di schierare in porta Francinelli anziché Miranda, nonostante quest’ultimo stesse sfoderando buone prestazioni e comunque stesse tenendo inviolata la porta da qualche turno a questa parte, senza motivi lampanti. E’ vero che non ha colpe il portiere degli architetti, ma il detto cavallo che vince non si cambia a Morena non lo conoscono?
- I cambi da lui effettuati non incidono sull’andamento dell’incontro, anzi a tratti sembrano essere controproducenti (vedi la sostituzioni di Fiorini e Ridolfi, per un impalpabile Ciaffi e un evanescente Iannuzzi);
- schiera come centrale di difesa Cappelli al posto di Madonna, nonostante quest’ultimo avesse dimostrato di essere in palla e il professore fosse distratto dal conto salatissimo del meccanico per la rottura dell’automobile.
Ora lo attende una settimana di fuoco. Riuscirà il Comandante ha preparare l’assalto al fortino dei geometri e a risollevare il morale della truppa dopo questo incidente di percorso? Nel dubbio intanto i suoi giocatori hanno comprato dalle acciaierie di terni uno stock di cinture di castità anali per il briefing di martedì sera, basteranno? Staremo a vedere. AVVELENATO!



domenica 21 febbraio 2016

17 GIORNATA - 21 TROFEO DEL PETROLIO

Architetti Roma Calcio - ASD AFH 1:1
Reti Architetti Roma: Valerio Vallerotonda

Sabato 20 febbraio 2016


























mercoledì 17 febbraio 2016

RITORNO 4 DI FINALE - 5 AICS ROMA CUP

Architetti Roma Calcio - Ingegneri Roma Calcio 5:0
Reti Architetti Roma: Alberto Fiorini, Massimo Colasanto, Davide Iannuzzi, Matteo Porcelli, Francesco Allocca

Martedì 16 Febbraio 2016