lunedì 28 gennaio 2013

CROSTATE A SORPRESA DEL POCHO


 
Un sentito ringraziamento a Fabio Fiore, che da ex, dopo la partita contro la sua attuale squadra (IBM United) ci ha voluto omaggiare con delle inaspettate crostate.
 
Sabato 19 gennaio 2013
 
Crostate (solo alcune…) del passato…a volte risfornano.

Ciao cari,
la prefazione è obbligatoria.
Spero che queste solo alcune crostate facciano piacere a voi quanto lo fanno a me, perché in fondo non ho ancora mai ufficialmente ringraziato tutti voi e tanto altro…però queste si sono quasi “infornate da sole”… …ma ora sforniamo che sennò si bruciano.

Francinelli voto 6,5
E’ inutile star qui a ripetere quelli che ormai sono tormentoni di questo campionato, a nostro parere resta sempre tra i miglior portieri della competizione, la sua e’ una sufficienza piena solo perché non gli è stata data l’occasione di strappare un voto più alto. Sicuri che se chiamato avrebbe risposto “pronto!”.
Centralinista!

Fabiani voto 7
Nonostante l’incalzante assedio di palloni alti e lunghi catapultati dagli avversari, lui riesce sempre a trovare la posizione giusta per respingere e respingere. Pronto a ripartire con l’azione attento a chiudere quelle avversarie, insomma un vero pilastro e non di certo qualche piccola sbavatura,
per onor del vero al limite del fatale, sposta la nostra impressione sulla sua gara.
Muro di gomma!

Leonardi voto 6.5
Per tutta la prima fase sposta le sue attenzioni in orizzontale, in un movimento di palla a tergicristallo che se pur elegante al fine un po’ sterile, nella seconda fase però sale in cattedra e comincia un efficiente lavoro in di spinta in verticale.
Bartezzaghi!

Vigliotti D. 6,5
Non solo chi lo affronta da avversario ma è chiaro a tutti e ormai da tempo, della difficoltà e della pericolosità che crea agli avversari questo incontenibile giocatore. Quest’oggi non e’ riuscito a tratti ad arrivare sempre a compimento ma la spinta apportata sulla parte sinistra del campo nella prima parte della gara,sono colpi ai fianchi dei diretti interessati.
Jeb sinistro!

Rossi voto 6
Lo abbiamo incontrato al bar prima della gara, lo abbiamo incontrato al bar dopo la gara. Lo abbiamo incontrato! (Non ci conosciamo bene ma sembri una persona intelligente e dotata di umorismo…)

Colasanto 6
Bisogna essere sinceri non lo abbiamo trovato al “massimo” della forma, la foto scelta (inverosimilmente crudele, chiediamo venia), un pò ci richiama ad una prestazione sufficientemente lucida ma conosciamo bene quanto lui possa fare in più.
Restano però memorabili i suoi noti “tuffi” al centro del campo, utili comunque.
Cagnotto!

Vigliotti S. voto 6,5
Dopo alcune sbavature iniziali, si assesta nel suo spazio di azione e da solido capitano,accompagnando per mano al sua squadra, si spinge di tanto in tanto in scampagnate offensive, come conosciamo ,come un buon padre condottiero.
Familiare!”

Lauriolà J.J. voto 7
Protagonista assoluto del risultato, le sue due “zampate” (la seconda invece nel vero senso letterale),
contornate da tanto lavoro di un certo peso offensivo, confezionano una prestazione esemplare,un vero lavoro di fioretto.
Baronetto!

Spizzico voto 6
Una celebrità riconosciuta nel campo dell’umiltà, chiamato in causa nel finale di partita,
mette in gioco tutta la sua saggezza ed esperienza e prova subito a farsi sentire con una conclusione dalla distanza…nulla di fatto ma è sintomatica presenza.
Moai!

Mister Fiorini S. voto 10 (sempre voto politico, non si sa mai….)
Decisamente la sua immagine è rappresentativa di una squadra compatta,organizzata,ordinata e determinata.
In maniera paziente a saputo attendere per poi smuovere uno scacchiere,che in realtà, non necessitava di essere ritoccato se non fosse perché, se pur ben schierata la sua formazione non riusciva ad uscire da quelle sabbie mobili di alcune gare “bloccate”.
Kasparov!

Empler voto 8
Il produttore esecutivo, “l’architetto” di questa solida struttura, non poteva mancare di apportare il suo sostegno anche fisico dalla panchina.
Il suo già divenuto epico grido “guardate che è punizione…ma che partita state a vedè?” Racchiude tutto il richiamo all’attenzione e alla concentrazione dovuta. Inevitabilmente giuste sono tutte le esternazioni per chi come lui, mette “l’anima” e quanto altro, in questo ambizioso e solido progetto sportivo.
Fondamenta!

Amato voto 8 e Fiorini A. voto 8
Per me anche su gli spalti, sono sempre convincenti,
Presenti!

Calisse voto 9
Sapete che questa “forneria” ha sempre creduto in questo talento e lo ha sempre elogiato per le sue caratteristiche, oggi ancor d più dopo le sue dichiarazioni di abbandonare finalmente questo sport,
per trasferirsi all’estero e dedicarsi al Hockey su ghiaccio.
Illuminato! (te vojo bene lo sai no?).


Un saluto,un abbraccio (e tanta solidarietà ), va come al solito a coloro che pazientemente ed umilmente siedono in panchina (io ne so qualcosa) e a tutti coloro non menzionati non perché dimenticati.

Un ringraziamento ancora di cuore (anche se a suo tempo non ero riuscito ad esprimerlo “ufficialmente”), per tutto il trascorso e mi ha fatto veramente piacere ritrovarvi tutti anche da avversari ma la cosa che mi ha fatto più piacere è stato il rispetto reciproco che resta sempre vivo.

In bocca al lupo per la vostra stagione calcistica, là in vetta…tifo per voi.


Ve vojo sempre + bene…me sa che voi a me invece, ogni vorta un po’ de meno! Hasta la proxima!

INTERVISTA A "MISTERCAP" STEFANO FIORINI


Salve Mister Fiorini, ci puoi raccontare quando è iniziata la tua avventura con gli Architetti Roma. Qualche aneddoto particolare che ci vuoi raccontare?
Un giorno primaverile dell’anno 2000 Ugo Giuliani, con cui oggi sono associato professionalmente e che nei primi anni del passato decennio fu il responsabile della nostra squadra, mi chiese di giocare qualche partita con un gruppo di amici architetti. Accettai inconsapevole del fatto che il nostro ordine stava organizzando una squadra di calcio, ignaro che di quel gruppo di “scapestrati architetti pallonari” non avrei potuto più farne a meno.
Furono anni decisivi per le nostre sorti, tenemmo veramente duro e costruimmo le fondamenta. Oggi la squadra è il fiore all’occhiello di ALOA, l’Associazione Ludica dell’Ordine degli Architetti di Roma, che oltre al calcio e allo sport in genere si occupa di cultura, eventi e altro.
Negli ultimi anni siamo cresciuti molto sia sotto l’aspetto organizzativo, questo per merito dell’attuale responsabile Tommaso Empler, sia sotto l’aspetto tecnico con la numerosa partecipazione di architetti dai “piedi buoni”. Oggi sono fiero dei buoni risultati che stiamo ottenendo, ma non dimentico quel gruppo di pionieri che il sabato mattina prima della gara s’incontravano in Via Maresciallo Pilsudski, sotto la storica sede dell’Ordine, lì ci contavamo ed eravamo in sette e da lì a poco l’arbitro avrebbe fischiato l’inizio della gara.
Mi hanno detto che ti chiamano mistercap? Che significa? Perché ti hanno dato questo nome?
E’un appellativo che in questo periodo i ragazzi che fanno parte della squadra usano spesso e mi piace molto poiché sintetizza la mia lunga storia con gli Architetti Roma Calcio.
Salvo i primi anni ho sempre portato la fascia da capitano al braccio, l’ho sempre fatto con grandissimo orgoglio fino a pochi mesi fa quando presi la decisione di smettere di giocare. Successivamente ho avuto la fortuna di allenare la squadra, un gruppo in cui ancora ci sono giocatori con cui ho condiviso molte vittorie e ahimè anche qualche sconfitta. Pertanto molti ragazzi ancora hanno l’abitudine di chiamarmi “capitano”, mentre per i nuovi è doveroso il “mister”.Credo che da tutto ciò derivi il soprannome.
Hai, ovviamente, anche un passato da calciatore. Ricordi quanti gol hai segnato con questa maglia Qualche autogol? Voci di spogliatoio dicevano che eri anche il rigorista: ricordi l'ultimo rigore che hai tirato?
Da ragazzo giocavo come mediano, in seguito ho ricoperto sempre uno dei ruoli difensivi, ma con gli Architetti Roma Calcio ho continuamente giocato come centrale di difesa, pertanto è sempre stato arduo arrivare alla conclusione in porta, tantomeno al goal. Anche se non ho mai realizzato reti in partite decisive, qualche soddisfazione me la sono tolta anch’io. Ricordo alcune realizzazioni di testa, in particolare una contro gli Ingegneri Roma 2 al torneo TRC, quel giorno andammo a segno sia io che mio fratello Alberto.
Sai nel calcio come in altri sport non bisogna mai aver paura di sbagliare ed io non l’ho mai avuta, pur sbagliando. Le voci che ti hanno suggerito la domanda vogliono che ricordi un errore dal dischetto in una semifinale, che poi è stato l’ultimo rigore che ho tirato, cosi come vogliono che ricordi anche un autogol. Di quest’ultimo non mi sono mai assunto la responsabilità e ancora oggi ne dibatto con il responsabile, il mio amico Tommaso Empler.
E' la tua prima esperienza da mister degli Architetti, o hai già allenato la squadra nel passato: come è andata?
Nella stagione 2007/08 ci trovammo in una strana condizione, quella di una squadra ben organizzata ma senza un allenatore. Cosi presi io la responsabilità di allenare i ragazzi pur giocando, anzi giocando tutto l’anno titolare. Fu un anno incredibile, mi preparavo male perché ero concentrato a far eseguire un buon allenamento al gruppo, giocavo peggio perché correvo dietro ad un attaccante avversario mentre pensavo a una sostituzione. Facemmo un ottimo torneo uscendo in semifinale al TRC, ma alla fine di quell’anno decisi di tornare a fare solo il calciatore. Se penso, però a quel periodo, posso dirti che lì era matura in me l’idea di allenare, rimandai la decisione perché mi sentivo bene fisicamente, anche se gli anni cominciavano a farsi sentire.
Questa stagione è cominciata con il nuovo logo, nuovi innesti e una squadra determinata e ambiziosa. Cosa ci puoi dire sui ragazzi che compongono la rosa di quest'anno? Dove possono arrivare gli Architetti Roma Calcio?
Avevamo bisogno per questa stagione non solo di un nuovo logo ma di rinnovare l’organico. Cosi alcuni ragazzi dopo averci lasciato, hanno trovato nuovi stimoli nella squadra dell’IBM e sono contento che stiano facendo bene, altri hanno deciso diversamente mentre nuovi giocatori sono arrivati ad integrare la rosa. Credo che questo abbia portato nuovi stimoli e rinnovate motivazioni.
Sono molto contento del gruppo che alleno, composto di bravi ragazzi in cui il senso dell’amicizia viene prima delle velleità sportive, completo in ogni reparto e che mi consente di variare molto i sistemi di gioco. Abbiamo in organico ragazzi che hanno superato le 40 primavere ma che sono sempre in prima fila a tirare il gruppo, ci sono under 30 che hanno l’umiltà necessaria per crescere e infine qualche individualità che è indispensabile nello spogliatoio come in campo.
In un organico che conta più di trenta giocatori, se proprio devo spendere una parola in più, lo faccio per quei ragazzi che trovano poco spazio in campo ma che sono sempre presenti agli allenamenti e che forniscono prova del loro spirito sportivo.
Dopo undici giornate siamo secondi a tre punti da Roma Capitale, difficilmente loro perderanno punti poiché sono un’ottima squadra, ma noi andremo in campo sempre per vincere, fino alla fine e poi guarderemo la classifica.
Al giro di boa gli Architetti Roma Calcio sono tra le squadre di vertice: come vedi questo campionato, Mister? Chi vince? Quali sono i vostri obiettivi?
Quest’anno il Trofeo del Petrolio è un campionato avvincente ed equilibrato, mi sembra che diverse squadre si siano rinforzate e questo rende il torneo molto interessante, oltre che qualitativamente migliore.
La lotta al primato sarà affascinante fino all’ultima giornata e vedrà protagoniste, oltre a noi, la squadra di Roma Capitale e quella dell’UTR Onlus.
Come detto noi faremo del nostro meglio fino all’ultimo, sperando in un passo falso di chi ci precede, senza provare rammarico per quei punti persi in avvio di stagione.

sabato 26 gennaio 2013

14 GIORNATA - 18° TROFEO DEL PETROLIO

BNL - Architetti Roma Calcio 0-2
Reti Architetti Roma: Daniele Vigliotti, Antonio Lauriola
 
Sabato 26 gennaio 2013
 





Daniele Vigliotti segna la rete dello 0-1.








Antonio Lauriola segna la rete dello 0-2.
 





sabato 19 gennaio 2013

13 GIORNATA - 18° TROFEO DEL PETROLIO


IBM United - Architetti Roma Calcio 1-2
Reti Architetti Roma: Antonio Lauriola, Jacopo Busà
 
Sabato, 19 gennaio 2013



Tribuna con gli infortunati.







Francesco Fiengo segna la rete del pareggio.





Jacopo Busà segna la rete della vittoria.



sabato 12 gennaio 2013

12 GIORNATA - 18° TROFEO DEL PETROLIO


Architetti Roma Calcio - Centro Suono Sport 9-0
Reti Architetti Roma: Daniele Tuzzi (5), Antonio Lauriola (2), Simone Leonardi, Daniele Falchetti
 
Sabato 12 gennaio 2013


Daniele Tuzzi all'inizio della partita mette le mani sul pallone che si porterà a casa per i 5 gol.

Antonio Lauriola segna di tacco la rete dell'1-0.


Mattia Serafini coglie il palo da posizione favorevole.

Massimo Colasanto.

Antonio Lauriola per il 2-0.

Daniele Tuzzi segna il 3-0.

Daniele Tuzzi: 4-0.


Ringhio serio.

Ringhio sorridente.... non c'è differenza.




Daniele Tuzzi sigla la rete del 9-0.