domenica 4 novembre 2012

STORIA DELLA MAGLIA DA CALCIO DEGLI ARCHITTETI ROMA

Storia della maglia degli Architetti Roma Calcio
La maglia da gioco, l'elemento che contraddistingue un team sportivo, un elemento spesso di grande discussione in ambito “amatoriale” quando le squadre si formano, in cui ognuno dice la sua, anche influenzato dalla passione sportiva per la squadra del “cuore”, appartenente al calcio “maggiore”. Concedete tale termine, anche se probabilmente di “maggiore” non ha nulla, rispetto al nostro “amatoriale”, dove veramente solo la voglia di condividere la passione per il “pallone” spinge persone con medesimi interessi (per noi il fatto di essere architetti), a ritrovarsi più volte durante la settimana per gli allenamenti ed il sabato mattina per una partita di Torneo, con sacrifici richiesti alle mogli, compagne, fidanzate ed ai figli, che, comprendendo la passione, borbottano, rimbrottano, ma alla fine consentono di essere sempre presenti ai vari appuntamenti settimanali e stagionali.
Spesso capita di parlare con colleghi o potenziali sponsor, cercando di coinvolgerli, sia con un contributo sportivo sul campo, che con un sostegno economico per alleggerire le spese che 1 anno di attività implica, ed al termine “squadra amatoriale” viene spesso associata una situazione “scapoli contro ammogliati”, con il richiamo immediato alla mente di una delle scene cinematografiche più esilaranti della serie del ragionier Ugo Fantozzi - http://www.youtube.com/watch?v=UZv12l-cmmc
In realtà tutto si potrà dire delle formazioni che partecipano al Trofeo del Petrolio, ma non che ci sia improvvisazione.
In questo meccanismo anche le maglie da gioco non solo rivestono un ruolo specifico, ma portano con sé una storia fatta di situazioni studiate e di casualità, in cui alcuni episodi possono determinare una scelta di colori piuttosto che un'altra.
L'unica certezza è stata per gli Architetti Roma, fino all'estate 2012 (quando viene definito il nuovo logo oggi utilizzato - http://www.trofeodelpetrolio.it//index.php?option=com_content&task=view&id=251&Itemid=200), il mantenimento del simbolo di identificazione della squadra, quello di Piazza del Campidoglio, coincidente con quello dell'Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia.
Nel 2006, anno in cui inizia la storia dell'attuale squadra, dal completo rosso che aveva contraddistinto fino ad allora la formazione degli Architetti Roma, si passa ad un completo celeste ed amaranto, a sottolineare la “doppia anima” dei componenti della squadra, divisi tra fede laziale e romanista (http://www.architettiromacalcio.it/squadra/Storiche.pdf).
L'anno, in termini di risultati conseguiti, fu il peggiore in assoluto degli ultimi 10, ma la “via” per il futuro era oramai segnata e, per motivi scaramantici, si decide di rinnovare i completi da gioco, in cui compare sempre di più il celeste ed il blu a discapito dell'amaranto, per passare, l'anno successivo, ad una maglia celeste con pantaloncini neri (stile ragioner Fantozzi), ma dove, in realtà, è la fede “bianco-celeste” della maggior parte dei componenti della squadra e della dirigenza a prevalere su quella dei “giallo-rossi”, mitigando, per “par condicio”, l'eccessiva disparità con un completo stile nazionale uruguagia (dove il bianco viene sostituito dal nero).
A questo si deve aggiungere che proprio nelle stagioni 2009 e 2010, in cui viene usato tale completo, 2 ex-giocatori di serie A, come Sebastiano Siviglia e Paolo Negro (entrambi capitani della Lazio), rispettivamente amico e parente di alcuni componenti della squadra, sono coinvolti più o meno attivamente alle iniziative degli Architetti Roma. Siviglia partecipa come spettatore (http://architettiromacalcio.blogspot.it/2009/02/trc-2009-nona-partita.html) e
contribuisce attivamente alla realizzazione di una “mega spedizione” di 25 persone in tribuna Tevere in occasione della finale di Coppa Italia tra la Lazio e la Sampdoria; Paolo Negro partecipa da giocatore (http://architettiromacalcio.blogspot.it/2010/02/le-pagelle-del-rabonalisse_9395.html) segnando una rete e cogliendo una traversa contro gli Ingegneri RM4.
L'attuale assetto dei colori societari (prima maglia bianca e seconda maglia blu navy) si ha in concomitanza con due importanti circostanze del 2010: la creazione dell'Associazione Ludica Ordine degli Architetti di Roma (ALOA) (http://aloa.architettiroma.it/) e la disputa del 1° Torneo Nazionale di Calcio degli Ordini degli Architetti P.P.C. d'Italia a Roma (http://architettiromacalcio.blogspot.it/2010/06/campioni-del-1-torneo-nazionale-di.html).
In occasione del 3° Torneo Nazionale di Calcio degli Ordini degli Architetti P.P.C. d'Italia ad Alba Adriatica (TE), viene inserito il nuovo logo sui completi da gioco bianchi e blu oggi in uso nelle partite del 18 Trofeo del Petrolio (http://www.architettiromacalcio.it/).

 








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