IL PAGELLONE
MIRANDA:
VOTO 6.5. Chiamato a “tappare la falla”
creata dall’improvvisa quanto inaspettata defezione in extremis di Francinelli
per risentimento muscolare, tira fuori una prestazione diligente ed accorta. I
tiri di Bucri sono la più pericolosa se non l’unica vera arma degli ingegneri e
lui li segue con sguardo attento e prontezza di riflessi. La più bella parata
in realtà la fa a gioco fermo, quando l’arbitro ha appena fischiato un fallo in
attacco al centrocampista avversario, deviando sulla traversa un tap-in dall’interno dell’area di rigore.
In ogni caso numero zero alla voce gol subiti, a riscattare una prestazione
così così del mercoledì di coppa precedente. Le malelingue dicono di avergli
visto mostrare a Francinelli durante il riscaldamento alcuni esercizi di
stretching visti nell’inserto di Viver
sani e belli di marzo. Il risultato? Francinelli out e Miranda titolare. Ebbravo..VOLPONE!
MADONNA:
VOTO 7. Viene lanciato nel finale quando gli
ingegneri stanno duplicando gli sforzi e triplicando i tuffi. Di testa le
prende tutte e i suoi rilanci sono forti e decisi. Prende una testata da
Fabiani al momento dell’esultanza per il gol del vantaggio e guardandolo gli
dice ”manco er sangue m’hai fatto usci,
in guardia…” citando Mario Brega ma prenotando giusto per tranquillità una
radiografia di controllo alla mascella. Segue alla lettera i dettami di Mr.
Placidi che gli chiede semplicità e di non rischiare nulla. Spazza ogni pallone
che gli capiti a tiro rinviandolo al mittente con personalità compiacendo il
mister lo vorrebbe sempre così. CONCRETO!
D’INVERNO:
VOTO 6. Si dedica all’impostazione della manovra con
risultati positivi. Qualche chiusura e tanta sostanza. Stavolta “l’amico del
giorno” è l’arbitro a cui evidentemente Massimiliano deve avergli fatto saltare
l’automobile con tutta la famiglia dentro. Tra i due non corre buon sangue e
alla prima occasione gli sventola il cartellino giallo davanti. Riceve un colpo al volto nel finale dall’avversario che
però sembra godere dell’immunità parlamentare e non viene neppure ammonito,
mentre lui si, che innervosito anche dai richiami di Mr. Placidi, tenta
addirittura di auto-sostituirsi. BERSAGLIATO!
PORCELLI:
VOTO 6.5 Partita ad alto coefficiente di rischio per
il capitano degli architetti che deve fare i conti con una caviglia dolorante
figlia di un infortunio rimediato nell’incontro di coppa infrasettimanale e
deve evitare di farsi ammonire, perché in diffida. Riesce ad arginare il
centravanti avversario, che lo sfida continuamente allo scontro fisico tra
pachidermi. A vederli duellare sembra di vedere una puntata di Quark. Lui non gli fa toccare neppure un
pallone e gli impone la legge del maschio alfa.
Viene tolto ad inizio secondo tempo per preservarlo, quando l’arbitro avversario
sembra propendere per il pareggio ed inizia a fischiare falli privi di alcun
fondamento. SALVAGUARDATO!
CAPPELLI:
VOTO 6: Secondo un recente sondaggio è risultato tra
i primi 3 professori più seducenti delle università italiane. Viene sempre più
spesso agli allenamenti con mise
degne di un novello James Dean,
giubotto di pelle, jeans e capello con la brillantina per sottolineare che a 38
primavere è ancora il più figo di tutti.
Viene lanciato in mezzo alla mischia quando infuria l’arrembaggio finale
degli ingegneri. Partita ordinata, senza particolari sussulti e senza
sbavature, con il solito aplomb da
gentiluomo, che in realtà è pura apparenza perché in realtà è un bad boy che mena più di tutti là dietro
ma che, a differenza degli altri, lo fa con classe. DAMERINO!
VIGLIOTTI
MOMMO: VOTO 6. Anche per lui stesso discorso di
Porcelli Matteo. Diffidato deve fare i conti con la verve dell’esterno
offensivo degli ingegneri che rischia di fargli saltare la partita più
importante della stagione, che è come una finale di champion’s league, per chi
gioca il Torneo del petrolio. Partita guardinga, con qualche eccesso di foga,
ma nel complesso sufficiente. SALVO!
FEBBRARO: VOTO
8. Uno dei pochi che interpreta la partita
come vuole Mr. Placidi. Concentrato, concreto e con pochissime sbavature.
Atleticamente molto bene, quando parte palla al piede è devastante. Trova il
primo gol stagionale in una delle partite più importanti della stagione dal
punto di vista del risultato finale, con una azione degna del miglior Marcelo del Real Madrid. Prende palla
all’altezza del centrocampo, scambio al limite dell’area con Allocca e tiro di
destro che il portiere devia incidentalmente nella propria porta. Corre con il
sorriso guancia-guancia a festeggiare il gol appena segnato, proprio nella
giornata della festa del papà proprio nell’unica partita che il padre sarebbe
venuto a vedere quest’anno. Simbolo della rinascita degli architetti dopo le
ceneri delle ultime due prestazioni con VVFF e Alitalia. FENICE
FELICE!
TAVANIELLO:
VOTO 6.5. E’ forse il giocatore con più assenze agli
allenamenti. Entra nel secondo tempo per dare geometrie ad un centrocampo
apparso a corto di idee. Bello il sombrero con cui si libera di un avversario a
pochi minuti dal suo ingresso. Qualche lancio di dubbia utilità. In settimana
aveva mandato una foto della leg estension
dalla palestra, ad indicare che si stava allenando. Al momento di cambiarsi
nello spogliatoio però, tira fuori un petto depilato e una vascolarizzazione
delle spalle degna di Gary Coleman, a
significare che lui alla panca per le gambe ha solo fatto la foto e poi si è
tuffato sotto la panca piana. La squadra non abbocca al suo inganno e per
vendetta gli ruba la pashmina da
signorina e gliela vende su ebay
donando il ricavato alla ricerca sulla calvizie neonatale. Per la serie “chi la fa’ l’aspetti”. BENSERVITO!
ALFIERI:
VOTO 6. Schierato a centrocampo nel ruolo d’incursore,
è investito da Mr. Placidi della carica di elemento qualitativo della linea
mediana. Il risultato? Buoni passaggi, pessimi tiri. Belle aperture e brutti
inserimenti. Prova la conclusione in porta in almeno un paio di occasioni: due
corredi, uno per l’inverno e uno per la stagione estiva. Manca l’appuntamento
del gol su assist (a dir la verità involontario) di uno scatenato Porcelli
Simone che strozza la conclusione e gli serve un appetitoso tap-in a cui lui
arriva in ritardo. Viene tolto dal campo di gioco da Mr. Placidi dopo un
tentativo di triangolo a centrocampo non compreso da Amato, che gli vale la
sostituzione. INCOMPRESO!
COLASANTO:
VOTO 6.5. Gioca il primo tempo da interno
di centrocampo, tanta corsa ed energia. Tenta anche la sortita offensiva su un
cross dalla trequarti da calcio di punizione, ma né a lui né a Porcelli Matteo
riesce la deviazione vincente, anzi sembrano tuffarsi nel vuoto intralciandosi
reciprocamente. Sbaglia un po’ troppi appoggi di testa facendo salire il
livello di succhi gastrici di Mr. Placidi. Al secondo tempo viene schierato
come terzino destro e fa la sua degna figura. POLIVALENTE!
AMATO: VOTO
6. Giocare nella zona nevralgica del campo è
difficile per chiunque e lui ne sa qualcosa. Conquista la titolarità come
premio per la costanza nell’impegno negli allenamenti e per la buona
prestazione offerta nell’incontro di martedì contro Alitalia. Inzia così così
con qualche passaggio che non arriva al destinatario e compagni che gli
rimproverano di non far girare la palla con fluidità. Piano piano il suo
rendimento cresce e si stabilizza sulla piena sufficienza. Esilarante un liscio
di testa al secondo tempo in cui sale in quota da solo e non trova che l’aria. Riesce
a farsi ammonire pur diffidato per un fallo ingenuo a centrocampo e per questo
salterà la sfida più importante della stagione. FAGGIANO!
LEONARDI:
VOTO SV.!
IANNUZZI:
VOTO 6. Entra nel finale per dare sostanza ad un
centrocampo a corto di idee e di spunti offensivi. Pochi palloni, alcuni
giocati bene come ad esempio un pregevole lancio a tagliare il campo, altri
maluccio come ad esempio quando decide di tentare il dribbling quando mancano
pochi minuti allo scadere e sarebbe meglio guadagnare un calcio d’angolo o un
calcio di punizione. DIAMOGLI CORDA!
VALLEROTONDA:
VOTO 5.5. Meriterebbe la sufficienza piena ma purtroppo
non resiste alla tentazione lasciare commenti ingannevoli sui social network, il che gli vale almeno
mezzo punto di penalità. Partita nel complesso positiva quella dell’esterno
sinistro degli architetti, al centro di numerose critiche per il suo rapporto
privilegiato con Francesco Placidi che gli è valso l’appellativo di “cocco del Mister”. Si impegna tanto in
corsa quanto in spirito di sacrificio per compensare dei mezzi tecnici che sono palesemente molto
modesti. Va anche in gol che viene ingiustamente annullato per un fuorigioco
inesistente. Potrebbe e dovrebbe dare di più, ma soprattutto dovrebbe evitare
di commentare i post su FB di Febbraro, per non rischiare insufficienze più
gravi e recensioni false e tendenziose. PENALIZZATO!
;-)
PORCELLI S.:
VOTO 7. Anche lui, al pari di Bobbolone è l’esempio
vivente che con la costanza e il duro lavoro vengono prima o poi premiati. Si è
allenato duramente e senza riserve, con continuità, crescendo a vista d’occhio
di rendimento. Ora raccoglie i frutti e si gode ciò che ha seminato. Ha come
marcatore tale Vincenzone che non ha né la sua età né il suo passo e lui lo fa
letteralmente ammattire facendo il bello e il cattivo tempo e imperversando in
lungo e in largo sulla fascia destra costringendolo anche al fallo
d’ammonizione. Le sue accelerazioni sono improvvise e repentine e di lui
riescono a prendere solo la targa. Meriterebbe la gioia del gol per la
pericolosità che dimostra, ma si perde sul più bello al momento di concludere a
rete. Peccato che se gli facessero l’analisi del sangue lo squalificherebbero a
vita. FLASH GORDON!
ALLOCCA:
VOTO 6.5. Sono alcune settimane che FA24
sembra aver smarrito la sua spensieratezza. La fine del flirt con Rihanna e il
rapporto epistolare che sta intrattenendo con l’Agenzia delle entrate ed
Equitalia gli creano tanti pensieri. Anche le vendite del suo account di ebay sono diminuite del 50%. Alterna atteggiamenti da star, quando tenta doppi passi e numeri
da funambolo, all’umiltà dei forti, quando chiede scusa per il fatto di non
aver reso il suo solito apporto nelle ultime uscite, pur essendo il secondo
miglior marcatore della squadra dopo Fiorini. Gioca una partita solitaria di
grande sacrificio, lasciato a far sportellate con tutti i difensori avversari.
Tanta corsa e tanto sacrificio ma poca lucidità in fase conclusiva. Bella la
sponda dell’assist per il gol di Febbraro, un triangolo ad alto coefficiente
tecnico. Per il resto buona partita e un nuovo capo sul suo account e-bay: una pashmina di colore grigio. Roba per veri
intenditori. ACCATTATEVILLO!
FIORINI:
VOTO 5.5. Reclama spazio e chiede rispetto
il capocannoniere degli architetti che soffre come un leone in gabbia star
seduto in panchina. Purtroppo nelle ultime apparizioni (ad eccezione della gara
con i VVFF) è apparso non nel suo miglior momento di forma e per questo Mr.
Placidi lo ha relegato in panchina. Il mister dopo l’esperimento positivo
contro i VVFF in cui il bomber è entrato con gli occhi della tigre e con la
bava alla bocca, decide di replicare la strategia mettendolo al palo. Entra nel
finale quando gli avversari in difesa sono alle corde ma non riesce ad incidere nonostante la freschezza. Ha l’occasione
di puntare uno contro uno il suo marcatore diretto ma esita al momento del
dribbling e viene recuperato. Ora come non mai la squadra avrebbe bisogno che
il bomber ritrovasse la sua verve realizzativa e la sua serenità, perché di
occasioni se ne creano tante ma manca chi la butti dentro. A.A.A. CERCASI BOMBER!
MR. PLACIDI:
VOTO 6.5. Deve fare i conti con assenze
importanti (Micione, Ridolfi, Gagliostro, P.Rossi M., Brunetti, Cannone solo
per citarne alcuni) e con giocatori la cui condizione atletica al momento non
gli permette di schierarli titolari con serenità (Francinelli, Fiorini,
Iannuzzi, Busà). Conti alla mano quindi le sue scelte sono dettate più da cause
esterne che dalla propria volontà. Trascorre la metà del tempo a mettere il
sale sulla coda ad alcuni suoi giocatori “sorvegliati
speciali” (Miranda, Amato, Vallerotonda, Vigliotti) rei a suo avviso, di scarsa
concentrazione o di non fare ciò che lui vorrebbe che loro facessero. L’altra
metà del tempo la utilizza per distribuire ecumenicamente insulti e minacce ai
propri giocatori, tanto da doversi scusare a fine partita per l’eccesso di maleducazione.
I nodi iniziano a venire al pettine e lui sente scariche
d’adrenalina percorrergli lungo tutto il corpo. In effetti il mister è un po’
che sta tastando il polso dello spogliatoio e comprende il momento di
difficoltà dei propri giocatori, e allora cerca di spronarli cercando di tirar
fuori da loro ogni singola goccia di sudore e sangue rimasta pur di arrivare a
tanti agognati titoli. Ce la farà? Chissà, solo il futuro ce lo dirà. Per ora i
bookmakers danno l’infarto di Placidi
a 1.75, l’ischemia a 1.50, l’esaurimento nervoso a 1.15 e la vittoria del
campionato a 2.50. Signori e signori fate la vostra puntata. Placidi vede e va ALL IN!!
DAIE
MOSTRI!!!!!!
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