lunedì 25 aprile 2016

FINALE - 5 AICS ROMA CUP

VV.FF. - Architetti Roma Calcio 3:4 (d.c.r.)

Sabato 16 aprile 2016








































martedì 19 aprile 2016

FINALE 5 AICS ROMA CUP - LE PAGELLE DI MR FEBBRIZILIANI

IL PAGELLONE

FRANCINELLI: VOTO 7.5. Influenzato stringe i denti perché vuole esserci, dopandosi come una cavallo nel giorno del Palio. Partita priva di sbavature, con un paio di parate all’attivo e rinvii efficaci nonostante il gap del vento al primo tempo. Poi quando arriva la lotteria dei rigori sfodera una parata sul primo rigore avversario calciato con una strepitoso riflesso con la manona di richiamo degna del miglior Handanovic. PARARIGORI!

PORCELLI M.: VOTO 8. Negli 80 minuti sicuramente il migliore in campo. Partita sontuosa da parte del centrale-capitano degli architetti che al primo tempo deve fronteggiare con le buone e con le cattive il centravanti avversario che per mole lo sovrasta. Pochissime sbavature e tanta qualità. Nel secondo tempo diventa insuperabile, un muro contro il quale si infrangono vanamente i tentativi offensivi dei Vigili del Fuoco. Vince tutti i duelli di velocità con il n. 9 avversario che è un brevilineo e che lo sfida per ben 2 volte consecutive al duello di rapidità per poi rassegnarsi miseramente all’evidente inferiorità, a testimonianza che la dieta a suon di Kiwi ha dato finalmente i suoi frutti. Ora il capitano è ad un bivio: tornare a mangiare ciò che vuole o continuare la dieta e prenotare il volo per Formentera. Chiude la giornata con il più bello tra i gesti esibiti in campo, quando al momento della premiazione cede il passo a favore del compagno di squadra D'Inverno, ancora convalescente e visibilmente commosso dal gesto, a cui lascia la soddisfazione e l'onore di sollevare la coppa al posto suo, roba da libro cuore. CAPITANO VERO!

FEBBRARO: VOTO 6.5. Inizio così così, con il Mister che lo monitora in continuazione perché lo vede arrivare in ritardo all’appuntamento e al riscaldamento e teme che non sia abbastanza concentrato. In realtà poi si scoprirà che era la parmigiana mangiata la sera prima chiedeva, neppure tanto educatamente, il permesso di uscire. Nel primo tempo si dedica maggiormente alla fase difensiva. Bello un tracciante per Vallerotonda che elude la linea del fuorigioco e crea i presupposti per una buona occasione purtroppo non concretizzata. Nel secondo tempo gioca quasi da centrocampista aggiunto proponendosi con continuità ma venendo servito poco, tanto che decide una volta servito di fare tutto da solo esagerando. Nel complesso ennesima conferma della suo alto rendimento. PRO-POSITIVO!

MADONNA: VOTO 7.5. Ci ha messo un po’ per ritagliarsi lo spazio e trovare la sua collocazione in campo. Da un po’ di tempo sembra aver smesso i panni talari da San Francesco (la barba no, quella se l’è tenuta) per vestire quelli di un giocatore di carattere dotato anche di giocate interessanti. Ha finalmente compreso che a Mr. Placidi i bravi ragazzi non piacciono e che predilige quelli cresciuti a pane e ignoranza. Le buone prestazioni lo avevano messo in ballottaggio per il ruolo da terzino con lo stesso Mr. Placidi (mica bau bau micio micio). Si conquista la titolarità durante un allenamento del giovedì quando, sbagliando un gol facile sotto porta, caccia un bestemmia degna di uno dei protagonisti della Pagina Facebook "Coatti insospettabili", spiazzando un po’ tutti e facendo venire un’erezione a Mr Placidi che decide di schierarlo immediatamente titolare. Gioca un’ottima partita con grande spirito di abnegazione risultando uno dei migliori in campo. Pochi fronzoli e tanta sostanza. FINTO PRETE!

CAPPELLI: VOTO 6.5. Bene in fase difensiva, meno in fase d’impostazione in cui a volte pecca di precisione. Nel complesso anche per lui poche sbavature. Solo una nel secondo tempo quando un suo disimpegno viene rimpallato e rischia di far venire un infarto a Mr. Placidi. Ma poi vi rimedia lui stesso. Tuttapposto. In campo questo ragazzo subisce una vera e propria trasformazione, in cui l’aria da bravo ragazzo e i modi garbati lasciano spazio ad una ignoranza degna della pagina di FB “Calciatori brutti”. A metà del primo tempo infatti imbruttisce al n. 10 avversario che è il doppio di lui roba che a confronto Kevin Strootman sarebbe sembrato da quel momento lo maltratta sistematicamente. FINTO BUONO!

VIGLIOTTI MOMMO: VOTO 7.5. Ennesima prestazione mostruosa di Javier “Mommo” Vigliotti che si mormora sia entrato anche nel giro della “Seleccion” Argentina e che abbia ricevuto una chiamata dal “Tata” Martin. E’ talmente in forma e duttile che viene schierato prima titolare come interno di centrocampo, poi al secondo tempo come terzino e successivamente da centrale di difesa. Ciliegina sulla torta viene anche scelto per calciare l’eventuale primo rigore (il sesto) nel caso si dovesse procedere ad oltranza. Pressa e lotta chiunque orbiti nei suo raggio di azione. Si inserisce pericolosamente almeno in un paio di occasioni. MOTO PERPETUO!

VALLEROTONDA: VOTO 6.5. Durante gli allenamenti settimanali era apparso più stanco del solito. Le malelingue dicono che abbia finito gli integratori. Febbraro in settimana sembrerebbe sia riuscito a impostare un plug-in sul proprio computer che gli permetta di mettere accanto al nome Vallerotonda un numero naturale superiore al 6. Comunque. Fatica nel primo tempo a trovare la posizione e viene preso spesso in mezzo tra il terzino sceriffo e il centrocampista dei VVFF. Ha una ottima occasione di spingere sulla fascia e creare i presupposti per una occasione d’oro sul tracciante profondo dello stesso Febbraro. Peccato che corra con il frigorifero sulle spalle e ci metta un troppo a concludere la consegna, roba che sembra uno de Bartolini. In ogni caso riesce a crossare ma sul secondo palo Allocca è in leggero ritardo. Corre e si sacrifica, con inserimenti ficcanti che spesso eludono il fuorigioco avversario e ripiegamenti difensivi, ma altrettanto spesso si perde sul più bello. GENEROSO!

TAVANIELLO: VOTO 7. Per essere uno che si allena soltanto una volta a settimana è piuttosto in forma. E’ in ogni caso un punto fermo del gioco di Mr. Placidi che anche in questa partita fondamentale gli affida le chiavi del centrocampo e del gioco. Lui lo ripaga con una prestazione di alto livello, anche in una giornata in cui il clima torrido e le dimensioni del campo avrebbero potuto metterlo in difficoltà. Fa girare bene il pallone facendo ruotare bene la squadra e facendo un lavoro prezioso di rottura delle trame offensive. dal dischetto fa valere tutta la sua esperienza con un tiro preciso che non lascia scampo al seppur esperto Bastianelli. Per sua sfortuna non riesce a farsi neppure una foto con la coppa e la figlia sorridente, che dopo aver visto il rigore calciato da Gagliostro, inizia un pianto ininterrotto impossibile da arginare. Come biasimarla. !

GAGLIOSTRO: VOTO 5. Probabilmente l’unica nota stonata nell’orchestra degli architetti. Gioca un primo tempo sufficiente, impostando con capacità ma lamentandosi di mancati movimenti da parte dei compagni, in particolare quelli di Febbraro che, a detta sua, non accorcia le distanze con lui e Valle, non pressando alto il centrocampista avversario. Nel secondo tempo è protagonista del festival dei lanci sbagliati, proprio lui che a detta di tutti è uno dei pochi che al pallone ci sa giocare, con il pubblico dei più piccoli che ringrazia per ogni pallone regalato alla tribuna. Non bastassero gli errori in fase di impostazione, ogni volta che Mr. Placidi lo rimprovera di aver impostato male l’azione, fa il gesto di voler essere sostituito per l’insofferenza. Conclude la performace negativa della giornata calciando il rigore come peggio non si potrebbe facendoselo respingere. Roba che sembra Osvaldo con la maglia della Roma contro la Sampdoria a Marassi. Per sua fortuna l’errore dal dischetto non sarà decisivo e potrà (forse) scherzarci e riderci su. IRRICONOSCIBILE!

ALFIERI: VOTO 7. Il ruolo di "falso nueve", sembra esaltarne le caratteristiche tecniche. Gioca lungo tutto il fronte offensivo non dando punti di riferimento agli avversari con tante sponde per i compagni. Le azioni più pericolose portano la sua firma e la sua compartecipazione. Nel secondo tempo transita su suoi piedi la più ghiotta delle occasioni, quando servito splendidamente da Vallerotonda si trova a tu per tu con il blasonatissimo portiere dei Vigili del Fuoco, Bastianelli, non proprio l’ultimo arrivato insomma, che gli nega la gioia del goal respingendo la sua conclusione ravvicinata; sulla respinta disegna un assist al bacio che incredibilmente il bomber Fiorini spreca con una stincata che non si addice ad un bomber di razza come lui. Il rigore per lui che è tra i rigoristi ufficiali degli architetti, è una formalità. Bastianelli intuisce ma il tiro è angolatissimo e imparabile. ARIEL ORTEGA!

ALLOCCA: VOTO 6.5. Ritrova la titolarità in una delle partite più importanti della stagione. In settimana ha il suo bel da fare per smistare gli ordinativi dell’Almanacco del Trofeo del Petrolio che piovono a catinelle dopo che si è sparsa la voce del prezzo ufficiale a 20 euro, mentre lui lo "regala" a 4 euro in bianco e nero e 5 a colori, 6 con la sua dedica ma solo per le sue fans. Tuttavia da grande professionista qual'é trova comunque il tempo di allenarsi con serietà. Mr. Placidi chiede alla squadra di concentrare su di lui le trame offensive perché gli è stato riferito che il terzino che dovrebbe marcarlo in realtà è un portiere. Peccato che le notizie sono approssimative. Infatti il marcatore è si un portiere ma nel senso che lavora come portiere notturno della caserma dei VVFF di Capannelle e ha buoni piedi e risulterà il migliore in campo dei VVFF. Belli i duelli tra i due. MALINFORMATO!

COLASANTO: VOTO 6.5. Quando la partita sembra lentamente avviarsi verso i calci di rigore Mr. Placidi inizia a schierare le sue pedine pregiate. Colasanto è uno di quelli. Giocatore di grande esperienza e freddezza, è specialista dei calci da fermo (rigori e punizioni) e di tecniche di corteggiamento del gentil sesso. Entra come De Rossi nella finale di Berlino e il suo rigore è imparabile. SPIETATO!

IANNUZZI: 6. Entra in campo nel finale, ma quando l’arbitro decreta la fine delle ostilità sembra essere uno dei più stanchi, manco avesse giocato tutta la partita. NATO STANCO!

VIGLIOTTI MICIO: 6.5. Anche lui entra in campo nel finale, quando la partita sta volgendo al termine. I pochi minuti che rimangono lotta col solito vigore agonistico. A lui come a Fabio grosso nel 2006 spetta il rigore più importante, l'ultimo. Lo segna con la freddezza di un veterano, chiudendo una competizione che lo ha visto protagonista. DECISIVO!

FIORINI: VOTO 6. E’ sicuramente uno dei Leoni in gabbia citati da Mr. Placidi a fine primo tempo e che per sua stessa ammissione, fatica a tenere a bada perché scalpita per entrare. Viene lanciato nella mischia nel finale del secondo tempo per dare peso al reparto offensivo degli architetti ma soprattutto per fare gol. E’ chiamato a buttarla dentro come solo lui sa fare. Eppure quando ha l’occasione d'oro servita da Alfieri, cicca clamorosamente la palla a pochi passi da una porta oltretutto sguarnita lanciando il pallone ai campi di calcetto, manco fosse Fontolino Fontolan. Va precisato però per dovere di cronaca che era convalescente, reduce da una brutta influenza che avrebbe dovuto escluderlo dalla partita ma che lui, pur di esserci, è stato capace di mentire spudoratamente sul suo stato fisico, mentale e anche sulla dichiarazione dei redditi, a testimonianza che per questa squadra farebbe di tutto, anche mentire spudoratamente ad un caro amico (Mr. Placidi). BUGIARDO SI MA COL CUORE GRANDE!

MR. PLACIDI: VOTO 7.5. Il perché di questo voto? Ora ve lo spieghiamo.
  • Riesce a tenere alto il livello di concentrazione della "truppa" alternando video motivazionali a culi che Twercano con sottofondi di canzoni di R'n'B;
  • si trattiene dall'escludere dall'11 iniziale il povero Vallerotonda, seppur consapevole che la sera precedente è andato al "All you can eat" di Sushi Yoshi seppur temendo che in partita sarà utile in partita come un California roll;
  • riesce a domare la schiera di leoni seduti alle sue spalle in panchina per quasi tutta la partita, facendosi graffiare ripetutamente la schiena dai loro affilatissimi artigli e rispondendo con frustate alla Indiana Jones;
  • Evita gli sproloqui emotivi che ne avevano caratterizzato i comportamenti per lunghi tratti della stagione, evitando insulti e minacce e lasciando posto solo a complimenti nei confronti dei propri giocatori;
  • rilascia al momento opportuno le bestie graffianti ("Micione" Vigliotti, "El Bomber" Fiorini, Massimo "Killer" Colasanto su tutti) quando vede che la partita si avvia ai calci di rigore, inserendo ben 2 tra i 5 rigoristi, che risulteranno determinanti;
  • Si trattiene dall' auto-schierarsi in campo titolare, premiando le ultime buone prestazioni di un Madonna non più in versione Veronica Ciccone ma in versione "divina";
  • Rinuncia all'invito del collega "El Cholo" Simeone che lo aveva invitato nella sua casa di Buenos Aires per stare vicino alla squadra, simulando un raffreddore per non far sentire in colpa i propri giocatori
  • ma soprattutto vince la seconda partita più importante e difficile della stagione, ma soprattutto riesce laddove nessuno era mai riuscito prima nel Trofeo del petrolio, una doppietta che gli garantisce di guardare tutti dall'alto verso il basso e incorniciare una stagione piena di soddisfazioni e di bussare alla porta del presidente che ha già pronto un contratto quinquennale blindatissimo per lui a 6 milioni di euro a stagione, meglio di Guardiola e Mourinho. SPECIAL DOUBLE!

5 AICS ROMA CUP - I FESTEGGIAMENTI IN CAMPO

Vittoria della 5 AICS Roma Cup
VV.FF. - Architetti ROma Calcio 3:4 (d.c.r.)