giovedì 28 gennaio 2016

13 GIORNATA - 21 TP - LE PAGELLE DI MR FEBBRIZILIANI




IL PAGELLONE

FRANCINELLI: VOTO 6 (politico). In settimana aveva guardato i filmati di Ballotta. In una partita in cui non riceve neppure un tiro sente la necessità di comprarsi del pop-corn e impostare con i piedi improvvisandosi libero aggiunto ma con scarsi risultati. Sarebbe meglio se riguardasse i filmati. SPETTATORE!

PORCELLI M.: VOTO 6.5 Agli allenamenti del martedì e del giovedì sembra non reggersi in piedi  manco avesse l’influenza. Mr. Placidi lo catechizza tutta la settimana, predicando attenzione ma soprattutto di smettere di guardare i filmati di Bonucci e di evitare di impostare portando palla da ultimo uomo. Lui obbedisce e si guarda quelli di Lothar Mattaus. Imbattibile al solito sulle palle alte, va vicino al gol in almeno due occasioni. La prima sugli sviluppi di un corner quando gira di testa un pallone vagante in area di rigore, la seconda concludendo debolmente uno scambio uno due dopo una bella discesa, da posizione favorevolissima. SPRECONE!

D’INVERNO: VOTO 6.5. Bene in fase difensiva, contro un avversario modesto che gli gira al largo con timore reverenziale, impaurito dai segni che gli vengono mostrati da Ridolfi e Alfieri nel pre-partita, roba che manco il morso di uno squalo li lascerebbe. Annoiato cerca fortuna in fase offensiva, provando il colpaccio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpendo da pochi passi ma da posizione molto defilata. Purtroppo dimentica di avere indossato gli scarpini con tutte le scatole e colpisce da vero difensore, roba da “Mai dire gol” nella rubrica “questo lo segnavo anch’io”, dando però la colpa a Tavaniello, reo di avergli crossato male il pallone. IN-COLPEVOLE!

AMATO: VOTO 5.5. Entra nel secondo tempo a partita in corso ed è l’unica nota stonata della sinfonia degli architetti. Al pari di Vigliotti Micione sembra soffrire le partite contro avversari molto modesti in cui più che l’aggressività e gli scontri mortali conta la tecnica individuale e la manovra corale. Poco partecipe all’impostazione e poco incisivo in termini di apporto alla squadra, risulta uno dei pochi sotto la sufficienza oltre ad essere l’unico in campo ad essere infestato da un organismo di origine sconosciuta sulla guancia che nemmeno ne “la cosa” di John Carpenter si era mai vista e che lui ha battezzato simpaticamente Bob. ALIENATO!

MADONNA: VOTO 6. Finalmente una prestazione positiva della giraffa. Schierato nella seconda metà del secondo tempo come terzino destro, si distingue per le chiusure tempestive e per un buon senso della posizione. L'avversario non è di certo irresistibile, ma Francesco sembra più a suo agio nel ruolo di esterno difensivo che da centrale. Che Mr. Placidi gli abbia finalmente trovato la sua vera vocazione? In ogni caso ha una rimessa laterale degna del miglior John Arne Riise. CATAPULTA!

CAPPELLI: VOTO 6.5. La duttilità di questo giocatore è risaputa e quando Mr. Placidi lo lancia dal primo minuto preferendolo a Vigliotti Mommo reo di aver subito un calo nelle ultime prestazioni, il risultato finale sembra essere scontato, e infatti lo è. Solita partita ordinata del professore che entra in campo con la ventiquattrore in mano ed esce al solito tra gli applausi di tutta la classe.  GARANZIA!

VIGLIOTTI MOMMO: VOTO 7. Entra nel secondo tempo con tanta voglia di fare e grande dinamismo. La panchina gli sta stretta e quando entra sembra l'apertura del cancello del toro ad un rodeo texano. Corre salta sbuffa scalcia. In un impeto di atletismo travolge il povero Febbraro rinviandolo di testa assieme al pallone dicendogli:"Febbra' quando salto di testa levate di mezzo che t'ammazzo". Il mister lo schiera come interno di centrocampo cambiandogli di ruolo, lui che nasce come terzino destro naturale, il risultato? Sembra di rivedere Zanetti ai tempi di Mourinho. JAVIER!

FEBBRARO: VOTO 7. Una famosa pubblicità dice: ti piace vincere facile. In effetti sulla sua fascia non trova opposizione degna di questo nome. Un po' per merito suo, un po' demerito degli avversari. Sulla corsia di sinistra si alternano infatti al primo tempo Baglioni, che si arrende chiedendo il cambio alla terza pallonata sul viso e al secondo tempo il Cavaliere delle Cipolle, alias Sr. Davos Seaworth della serie Games of Trones: un po' poco per il più presuntuoso degli architetti. Verrà ricordato per il meglio e il peggio visto in partita. Il peggio, una punizione al primo tempo calciata talmente male da non riuscire neppure ad alzare il pallone dal terreno, roba che manco alle partite dei pulcini. Il meglio, un tiro al volo da fuori area di mezzo collo esterno che fa tremare la traversa e tutta la panchina che già immaginava quanto avrebbe tessuto le lodi di quel gesto atletico se solo avesse avuto più fortuna. ORBUS IN TERRA CAECORUM!

TAVANIELLO: VOTO 8. Il modulo di mister Placidi che prevede l'allargamento degli interni di centrocampo sembra valorizzare le sue doti di centromediano metodista, ponendolo come fulcro del gioco che lui dirige con grande scioltezza e senso della geometria. Gioca una partita bellissima che sembra Pirlo in giornata di grazia, condita di giocate perfette eseguite con assoluta naturalezza a uno-due tocchi massimo sbagliando praticamente nulla. Con lui in cabina di regia in questo stato di forma tanta roba. FELLINI!

COLASANTO: VOTO 6. Con la prestazione contro Unicredit si è guadagnato la conferma, premiata con la titolarità contro i commercialisti. Giovedì non aveva impressionato particolarmente per la precisione sotto porta durante l'esecuzione degli schemi e aveva creato qualche dubbio amletico al mister. In partita fa il suo, muovendosi bene ma mancando a volte di lucidità, nel tentativo di assimilare i movimenti studiati dallo stratega Placidi per mettere in crisi le squadre avversarie. Gioca una partita tutto sommato dignitosa con alti e bassi comunque meritando la sufficienza. CONFERMATO!

LEONARDI: VOTO 6. Il centrocampo è affollato e le occasioni per mettersi in mostra ormai si contano sulle dita di una mano. Queste sono le partite in cui ci vogliono piedi buoni e visione di gioco e forse lui avrebbe meritato di giocare di più. Mr. Placidi non è dello stesso avviso e vista la giornata di grazia di Tavaniello lo relega in panchina per gran parte dell’incontro. Quando entra fa il suo meritando la sufficienza. DA RIVEDERE! 

ALFIERI: VOTO 7. Ennesima buona prestazione del mediano degli architetti, prezioso tanto come rifinitore quanto come finalizzatore. Belli sia un tiro dal limite dell’area a incrociare nel primo tempo su assist di Febbraro che viene miracolosamente parato dall'estremo difensore avversario quando tutti già gridavano al gol, sia un tiro al secondo tempo che purtroppo subisce la stessa ingiusta sorte del primo. Mr. Placidi sa di poter contare su un ottimo elemento nel proprio scacchiere, che condisce le partite con giocate deliziose e spunti di classe. ALFIERE!

IANNUZZI: VOTO 6. Esordio stagionale per il piccolo centrocampista degli architetti, oggetto misterioso del mercato di gennaio che a detta di qualcuno per struttura fisica, movenze e senso tattico potrebbe essere paragonato a Florenzi, a detta di altri a una zecca del Villaggio globale del quartiere Testaccio o al figlio segreto di Gianni Morandi. Comunque, schierato come interno sinistro di centrocampo nel secondo tempo, davanti a un Febbraro che trascorre metà del tempo a chiedere a Mr. Placidi chi diamine sia. I due infatti si conoscono poco e hanno trascorso più tempo a tavola insieme che in campo. Il risultato è che dialogano poco e finiscono per non passarsi mai il pallone, roba che manco con Valle normalmente accadrebbe. Si fa notare per 3 lanci consecutivi d’esterno, proibiti per editto Placidense ma che lui sfoggia noncurante delle minacce di morte che riceve dallo stesso mister, e che gli costano la perdita l’uso dell’alluce, ritrovandoselo a fine partita gonfio come un pallone. ETA – BETA!

VIGLIOTTI MICIONE: VOTO 6. Per alcuni versi ricorda Mattia Destro. Quando infuria la battaglia è lì che si batte come un ossesso, trascinando la squadra e facendosi trovare come punto di riferimento. Quando però c'è da lavorar più di fioretto che di spada sembra perdere quella brillantezza. Non gioca esattamente la sua miglior partita. Si da da fare parecchio e prende anche qualche bella randellata ma spesso non trova la qualità nell'esecuzione finale perdendosi sul più bello. ARRAFFONE!   

VALLEROTONDA: VOTO 6.5. Ritorna finalmente il Valle che uno si aspetta. Bisogna dire che l'avversario non è il Real Madrid dei galacticos, ma quella di Valerio è una buona partita fatta di pregevoli giocate e qualche buon cross. Viene contrastato al primo tempo da Mario Yepes sul viale del tramonto, che trascorre la metà del tempo a marcarlo, e la seconda metà a compilare la domanda per il prepensionamento anticipato. Ottimo il cross assist con cui serve Fiorini nel primo tempo per aprire le marcature. REDIVIVO!

FIORINI: VOTO 7,5. Con Allocca assente per squalifica, Valle esterno alto e Ridolfi relegato in panchina a litigare con Mr. Placidi, tocca a lui e Vigliotti finalizzare le azioni create dalla mediana. Ha l'occasione ghiotta di staccare AF24 dal podio dei capocannonieri e non se lascia sfuggire. Primo gol nei primi minuti da rapinatore vero e secondo gol di pallonetto su uscita disperata del portiere avversario. Doppietta d'autore alla Dario Hubner e tutti lì ad abbracciarsi, manco fosse il family day. Da rivedere assolutamente però la scelta dell'esultanza sul secondo gol che purtroppo per lui lo renderà sicuramente protagonista di numerosi fake. BOMBER!

RIDOLFI VOTO: 6.5. Bacchettato durante l’allenamento di rifinitura del giovedì sera da un Placidi inviperito dal suo atteggiamento indolente, è chiamato al riscatto per trovare posto in un reparto sovraffollato e che ultimamente sembra poter far a meno del Maradona degli Infissi. Entra in campo nel secondo tempo con tanta voglia di fare e molte energie, con guizzi importanti che mettono in crisi la difesa ultrasessantenne dei commercialisti. Guadagna un calcio di punizione dal limite con una splendida serpentina, ma poi lo calcia male vanificando quanto di bello creato. Nel complesso bene. IN CRESCITA!

PORCELLI JR.: 6.5. Entra nel finale di partita con tanta benzina in corpo e voglia di fare. L'avversario, un terzino vecchio stampo che avrà il doppio dei suoi anni, capisce che ha un'unica possibilità di arginarlo, intimorendolo a suon di minacce e randellate. Lui che ha l'incoscienza tipica della gioventù lo irride al primo contrasto, trasformandolo in un vampiro assettato di sangue, il suo. Fortunatamente per lui l'avversario ha la dentiera attaccata con polident e non i canini appuntiti di Nosferatu e quindi, le rare volte che riesce a prenderlo, lo morde poco e male. IRRIVERENTE!



MR. PLACIDI: VOTO 6.5. Tenta in tutti i modi durante la settimana di tenere alta la concentrazione della squadra, sciorinando storie fantasiose circa l’insormontabilità della difesa dei commercialisti, inventando statistiche improbabili, roba che neppure il premier Renzi in un’intervista sull’occupazione in Italia post Jobs act direbbe e millantando un improbabile premio messo in palio da Telecom in caso di vittoria o pareggio da parte dei commercialisti. In ogni caso la squadra fa finta di credergli ed entra in campo compatta e determinata, giocando una buona partita fatta di diverse occasioni da gol e colpendo ben tre legni. Lui come al solito vive il match come una finale, non rilassandosi quasi mai e sgolandosi dalla panchina per gran parte del tempo, interrompendo le urla solo per battibeccare in panchina con Ridolfi o per ridere sotto i baffi per aver trovato l’ennesimo sosia tra avversario in campo. Vince l’ennesima partita, mantenendo l’imbattibilità stagionale e allungando la striscia positiva, gongolando per la sua squadra che oramai lo segue ciecamente, anche se aspetta ancora il premio partita promesso. BUGIARDO BUGIARDO!

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