Storia della maglia degli Architetti
Roma Calcio
La maglia da gioco, l'elemento che
contraddistingue un team sportivo, un elemento spesso di grande
discussione in ambito “amatoriale” quando le squadre si formano,
in cui ognuno dice la sua, anche influenzato dalla passione sportiva
per la squadra del “cuore”, appartenente al calcio “maggiore”.
Concedete tale termine, anche se probabilmente di “maggiore” non
ha nulla, rispetto al nostro “amatoriale”, dove veramente solo la
voglia di condividere la passione per il “pallone” spinge persone
con medesimi interessi (per noi il fatto di essere architetti), a
ritrovarsi più volte durante la settimana per gli allenamenti ed il
sabato mattina per una partita di Torneo, con sacrifici richiesti
alle mogli, compagne, fidanzate ed ai figli, che, comprendendo la
passione, borbottano, rimbrottano, ma alla fine consentono di essere
sempre presenti ai vari appuntamenti settimanali e stagionali.
Spesso capita di parlare con colleghi o
potenziali sponsor, cercando di coinvolgerli, sia con un contributo
sportivo sul campo, che con un sostegno economico per alleggerire le
spese che 1 anno di attività implica, ed al termine “squadra
amatoriale” viene spesso associata una situazione “scapoli contro
ammogliati”, con il richiamo immediato alla mente di una delle
scene cinematografiche più esilaranti della serie del ragionier Ugo
Fantozzi - http://www.youtube.com/watch?v=UZv12l-cmmc
In realtà tutto si potrà dire delle
formazioni che partecipano al Trofeo del Petrolio, ma non che ci sia
improvvisazione.
In questo meccanismo anche le maglie da
gioco non solo rivestono un ruolo specifico, ma portano con sé una
storia fatta di situazioni studiate e di casualità, in cui alcuni
episodi possono determinare una scelta di colori piuttosto che
un'altra.
L'unica certezza è stata per gli
Architetti Roma, fino all'estate 2012 (quando viene definito il nuovo
logo oggi utilizzato -
http://www.trofeodelpetrolio.it//index.php?option=com_content&task=view&id=251&Itemid=200),
il mantenimento del simbolo di identificazione della squadra, quello
di Piazza del Campidoglio, coincidente con quello dell'Ordine degli
Architetti P.P.C. di Roma e Provincia.
Nel 2006, anno in cui inizia la storia
dell'attuale squadra, dal completo rosso che aveva contraddistinto
fino ad allora la formazione degli Architetti Roma, si passa ad un
completo celeste ed amaranto, a sottolineare la “doppia anima”
dei componenti della squadra, divisi tra fede laziale e romanista
(http://www.architettiromacalcio.it/squadra/Storiche.pdf).
L'anno, in termini di risultati
conseguiti, fu il peggiore in assoluto degli ultimi 10, ma la “via”
per il futuro era oramai segnata e, per motivi scaramantici, si
decide di rinnovare i completi da gioco, in cui compare sempre di più
il celeste ed il blu a discapito dell'amaranto, per passare, l'anno
successivo, ad una maglia celeste con pantaloncini neri (stile
ragioner Fantozzi), ma dove, in realtà, è la fede “bianco-celeste”
della maggior parte dei componenti della squadra e della dirigenza a
prevalere su quella dei “giallo-rossi”, mitigando, per “par
condicio”, l'eccessiva disparità con un completo stile nazionale
uruguagia (dove il bianco viene sostituito dal nero).
A questo si deve aggiungere che proprio
nelle stagioni 2009 e 2010, in cui viene usato tale completo, 2
ex-giocatori di serie A, come Sebastiano Siviglia e Paolo Negro
(entrambi capitani della Lazio), rispettivamente amico e parente di
alcuni componenti della squadra, sono coinvolti più o meno
attivamente alle iniziative degli Architetti Roma. Siviglia partecipa
come spettatore
(http://architettiromacalcio.blogspot.it/2009/02/trc-2009-nona-partita.html)
e
contribuisce attivamente alla
realizzazione di una “mega spedizione” di 25 persone in tribuna
Tevere in occasione della finale di Coppa Italia tra la Lazio e la
Sampdoria; Paolo Negro partecipa da giocatore
(http://architettiromacalcio.blogspot.it/2010/02/le-pagelle-del-rabonalisse_9395.html)
segnando una rete e cogliendo una traversa contro gli Ingegneri RM4.
L'attuale assetto dei colori societari
(prima maglia bianca e seconda maglia blu navy) si ha in concomitanza
con due importanti circostanze del 2010: la creazione
dell'Associazione Ludica Ordine degli Architetti di Roma (ALOA)
(http://aloa.architettiroma.it/)
e la disputa del 1° Torneo Nazionale di Calcio degli Ordini degli
Architetti P.P.C. d'Italia a Roma
(http://architettiromacalcio.blogspot.it/2010/06/campioni-del-1-torneo-nazionale-di.html).
In occasione del 3° Torneo Nazionale
di Calcio degli Ordini degli Architetti P.P.C. d'Italia ad Alba
Adriatica (TE), viene inserito il nuovo logo sui completi da gioco
bianchi e blu oggi in uso nelle partite del 18 Trofeo del Petrolio
(http://www.architettiromacalcio.it/).
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